Trekking itinerante nel Barocco Siciliano: un cammino fra riserve naturali e città patrimonio dell’Unesco.
Il Cammino Barocco è un trekking itinerante nella Val di Noto, un bagno di profumi, luci, e atmosfere che assapori e non dimentichi più… Il palcoscenico principale è la Sicilia Orientale, che con la sua natura, la sua storia ed il suo barocco vi faranno girare le gambe e la testa. Sette giorni e cinque tappe per un totale di 80 km, questo è un cammino per esperti e neofiti. La Vallle dell’Anapo & Pantalica, Ferla, Palazzolo Acreide, Noto Antica, Noto, la Valle del Carosello, la Riserva di Vendicari, Marzamemi, sono alcuni dei siti che visiteremo. Tutti inseriti nella Valle di Noto, da tempo inserita dall Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Bellezza, cultura, buon cibo, accoglienza. Tutti ingredienti della tradizione siciliana.
Programma
Dati tecnici
Primo giorno
Arrivo in aeroporto a Catania, trasferimento in hotel e check-in. Passeggiata per Catania barocca e il centro storico. Brefing, cena e pernottamento.
- Difficoltà a piedi (E): 🏞 Escursionistica
- Dislivello: in salita 350 m, in discesa 250 m
- Quota massima raggiunta: 700 m
- Lunghezza in km: 15 Km
- Tempo di percorrenza: 🕐 5/6 ore
Secondo giorno / 1° tappa Pedagaggi – Ferla
Inizia oggi il nostro trekking itinerante. La partenza dal borgo di Pedagaggi, ci porterà dolcemente dentro la campagna iblea, avendo alle nostre spalle la mole dell’Etna. Siamo nell’area dei Monti Climiti, terre di pastori e contadini, che hanno modellato questo paesaggio antico e misterioso. Il sentiero ci condurrà lungo un continuo saliscendi sino all’abitato di Ferla. Il paesino incastonato tra gli uliveti e i pascoli, rispecchia ancora le caratteristiche dei villaggi iblei. Chiese e palazzi barocchi, pasticcerie accoglienti, genti calorose e un clima mediterraneo. Al termine del nostro cammino sarà possibile visitare le splendide chiese barocche, degustare il miele di timo ed il gelato all’olio di oliva. Cena e pernotto a Ferla.
- Difficoltà a piedi (E): 🏞 Escursionistica
- Dislivello: in salita 200 m, in discesa 300 m
- Quota massima raggiunta: 500 m
- Lunghezza in km: 15 Km
- Tempo di percorrenza: 🕐 4/5 ore
Terzo giorno / 2° tappa Ferla – Riserva Naturale di Pantalica e dell’Anapo
Lasciato il villaggio di Ferla, ci appropinqueremo verso la Valle dell’Anapo, attraversando un paesaggio fatto di rocce calcaree che hanno dato vita ad un luogo speciale. Siamo sulla avanfossa iblea. In poche parole siamo su un pezzo d’Africa che avanza da milioni di anni e che ha creato le cave iblee. La valle dell’Anapo è il risultato di questa immane trasformazione. Avremo modo di ammirare dall’alto del villaggio bizantino un paesaggio splendido, caratterizzato dal perenne scorrere del fiume Anapo in basso e guardandoci intorno avremo modo osservare a un certo punto la necropoli di Pantalica, celebrata per le sue 5000 tombe e riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Cena e Pernottamento in agriturismo posto dentro la Riserva Naturale dell’Anapo.
- Difficoltà a piedi (E): 🏞Escursionistica
- Dislivello: in salita 100 m
- Quota massima raggiunta: 300 m
- Lunghezza in km: 15 Km
- Tempo di percorrenza: 🕐 4/5 ore
Quarto giorno / 3° tappa Valle dell’Anapo – Palazzolo Acreide
Ripartiremo dalla fine della Valle dell’Anapo, alla volta di Palazzolo Acreide seguendo sempre la vecchia ferrovia Vizzini Siracusa Ragusa inaugurata nel 1915 e soppressa nel 1956. E’ divenuta un percorso esclusivo per escursionisti e cicloamatori. La linea scorre serpeggiante sugli stretti argini, fiancheggiati sempre da pareti a picco che sospendono sul capo la minaccia di grossi blocchi. Il treno attacca faticosamente la salita, portandosi attraverso una serie di brevi gallerie, di arditi viadotti, di risvolte tortuose sulle opposte sponde del fiume, il quale ci accompagna col tenue mormorio delle sue acque ravvivato dai riflessi di una ricca vegetazione che si abbarbica capricciosa persino sugli interstizi rocciosi di burroni e delle forre profonde. Citazione di Giuseppe Agnello. Cena e pernotto in agriturismo a Palazzolo Acreide.
- Difficoltà a piedi (E): 🏞 Escursionistica
- Dislivello: in salita 100m, in discesa 150
- Quota massima raggiunta: 600 m
- Lunghezza in km: 15 Km
- Tempo di percorrenza: 🕐 5 ore
Quinto giorno / 4° tappa Palazzolo Acreide – Noto
Dopo aver visitato la barocca Palazzolo Acreide ed il suo teatro teatro greco, ci incammineremo nella incontaminata campagna netina, qui si stabilirono circa 5000 anni fa le popolazioni italiote dei Siculi.. Il paesaggio è caratterizzato da ampie radure, punteggiate dalla presenza di mucche e pecore. Il percorso si svolgerà lungo antiche trazzere -vecchie strade regie, come quellla che collegava Palazzolo con Noto Antica. Giunti nello sperduto villaggio di Testa dell’Acqua. Una visita da Paola e Giovanni è d’obbligo per poter gustare le scacce – tipiche foccacce netine ed i cannoli di ricotta appena farciti da Paola. Dopo questa suggestiva sosta partiremo alla volta di Noto Antica e della Valle del Carosello, ed al termine della nostra tappa giungeremo alle porte di Noto.. Cena e pernotto in Glamping.
- Difficoltà a piedi (E): 🏞 Escursionistica
- Dislivello: in salita 50 m, in discesa 50 m
- Quota massima raggiunta: 0
- Lunghezza in km: 15 Km
- Tempo di percorrenza: 🕐 5 ore
Sesto giorno / 5° tappa Noto – Vendicari – Marzamemi
La partenza dalla capitale del Barocco siciliano, sarà scoppiettante e ricca di emozioni. Il cammino proseguirà alla volta della Riserva Naturale di Vendicari, la attraverseremo partendo dalla vestigia dell’antica Eloro, posto lungo la via greca elorina appunto. Sarà un susseguirsi di spiagge e calette, dove potremo fermarci per un fare un bagno.. Al proseguimento del cammino dopo qualche chilometro, avvisteremo i pantani di Vendicari, qui sarà possibile fare del birdwatching. Proseguendo verso l’antica tonnara e la torre sveva, ci avvicineremo al borgo di pescatori di Marzamemi.. Qui con lo sguardo rivolto verso l’Africa termineremo il nostro Cammino Barocco. Cena e pernotto in Hotel.
Settimo giorno
Trasferimento a Catania ( aeroporto o centro città) e partenza. Il nostro cammino barocco finisce qui, ma non il nostro percorso!
Quota di partecipazione
In camera doppia: € 1.200 per persona ( min. 4 persone – max 8 persone )
Supplemento singola (su richiesta)
Il viaggio è garantito con un minimo di 4 partecipanti ed è soggetto a riconferma 21 giorni precedenti la data di partenza (art. 92, comma 3 del Cod. Cons.).
Garanzie contro il Covid: Nessuna caparra entro il 6 di Aprile. Se il viaggio viene annullato per le restrizioni dovute al Covid rimborsiamo le somme ricevute.
Contro gli annullamenti per motivi personali consigliamo vivamente di stipulare un’assicurazione facoltativa supplementare.
La quota comprende
- 6 notti in camera doppia o matrimoniale. A richiesta singola con supplemento;
- 6 cene;
- 3 packed lunch;
- 2 degustazioni;
- 7 giorni servizio transfer bagagli e passeggeri, con comodo pulmino 8 posti;
- Servizio Accompagnatore Naturalistico;
- Assicurazione assistenza medica e bagaglio.
La quota non comprende
- Volo aereo;
- Eventuali biglietti d’ingresso nelle aree archeologiche;
- Packed lunch 1 & 7 giorno;
- Spese extra, bevande, cibo;
- Facoltativa: assicurazione sanitaria e annullamento speciale Covid-19 (Cover stay e quarantena): € 25
Sistemazione
Agriturismo, B&B, hotel 3/4*
Cosa portare
- Zaino da 25/30 litri c.ca;
- Scarpe da trekking;
- Abbigliamento antipioggia;
- Abbigliamento a strati;
- Crema solare;
- Occhiali da sole;
- Costume da bagno nei mesi favorevoli.
Le tappe del tour

Ferla, dal latino Ferula, il nome fu dato dagli abitanti di piazza Armerina che vi emigrarono in età normanna. All’origine vi è forse la presenza di alberelli di ferula communis, arbusto diffuso nei Monti Iblei (noto anche come finocchiaccio, in siciliano ferra). Altri fanno derivare Ferla dal longobardo fara, col significato di “stirpe” e, in senso lato, “paese”.
VIII sec. a.C., colonizzazione greca: il primitivo abitato è identificato con il Castel di Lega sulla collina a sud di Ferla.
XI-XII sec. d.C., in età normanna Ferla è fondata da longobardi di piazza Armerina; lo dimostrerebbero i toponimi di contrade come Braida (“area fertile e pianeggiante”), e la stessa parlata locale, che aderisce al ceppo gallo-italico tipico delle zone di dominazione longobarda.
664 a.C., sulla collina detta Acremonte, che separa le valli dell’Anapo e del Tellaro, i Greci di Siracusa fondano la città di Akrai.
In seguito alla caduta di Siracusa, nel 211 a.C. passa sotto la dominazione romana con il nome latino di Acre.
827, Acre è devastata dagli Arabi e per lungo tempo il luogo viene abbandonato. 1693, Palazzolo è distrutta dal terremoto; la ricostruzione avviene in parte sulle strutture originarie del quartiere medievale e in parte attorno all’attuale corso principale. Riconosciuto Patrimomio Mondiale dell’Umanità per il suo centro storico interamente barocco.
Importante centro siculo, romano, bizantino e poi arabo, fu distrutto nel pieno del suo splendore dal terremoto del 1693, ma grazie alla sapiente ricostruzione, Noto è divenuta una magnifica città d’arte, ora patrimonio Unesco.
Per la ricostruzione furono chiamati grandi architetti, quasi tutti formatisi a Roma e infatti il motivo d’ispirazione è quello del barocco romano, seppur rivisitato.
Organizzazione: Vacanze Singolari in collaborazione con Sicily By Nature
Note: Il presente viaggio è garantito con un minimo di 4 partecipanti ed è soggetto a riconferma 21 giorni precedenti la data di partenza (art. 92, comma 3 del Cod. Cons.). – Programma e orari possono variare per condizioni avverse o forza maggiore